PROGETTO DI ARTE CONTEMPORANEA DI PENZO+FIORE
VAM Gallery | Villa Albrizzi Marini | San Zenone degli Ezzelini
Stagione 2024
Sistema3 ha lanciato una call per la selezione di curatori o collettivi che proponessero un progetto espositivo da realizzare negli spazi di VAM GALLERY a Villa Albrizzi Marini (San Zenone degli Ezzelini) a partire da giugno 2024.
Progetti vincitori:
SPONDE:
– “Per il tentativo di ribaltare la prospettiva sul Mediterraneo, concentrandosi sulle rotte invece che sui confini, in cui soglia, attraversamento e accoglienza divengono ipotesi fattibili attraverso le voci e gli interventi de_ə numerosə artistə e autorə coinvoltə nel progetto”. Rebecca Agnes
– “Una mostra collettiva con lavori prevalentemente interessanti e vari che abbraccia un tema, quello dei confini, dei margini e delle conseguenti connessioni, buono per seminare nel pubblico i germogli dell’apertura e della tolleranza”. Barbara Fragogna
– “Perché la frontiera è un tavolo verde da biliardo che si fa arcipelago, e va evocato in voce”. Alvise Bittente
– “Siamo sempre stati migranti. Animali umani, non umani e vegetali. Il progetto abbraccia l’idea di un mare che appartiene alla dimensione collettiva e plurale, ed è fondamentale esercitare lo sguardo in tale direzione. La portata ciclopica della mostra e dell’ingente numero di opere e sguardi presenti riconduce a quella pluralità che spesso alcune politiche mirano a reprimere. I viventi in quanto tali sono e restano in movimento, la vita stessa appartiene all’esperienza e all’agire. Oggi più che mai gli scenari visivi che si vanno a descrivere diventano rilevanti e richiedono una posizione. Anche dello spettatore”. Isabella e Tiziana Pers
– “Per la coerenza portata avanti negli anni, per l’attitudine all’inclusività, per una militanza che non è mai discriminatoria o dettata da contro dipendenza”. Penzo+Fiore
LENTI DEL SOGNO
– “Il progetto, purtroppo attualissimo, dà forma visibile a un enorme lutto che ancora non è stato del tutto messo a fuoco dalla popolazione, che ancora innanzi alla voragine di una tragedia si divide e politicizza i corpi. Quei corpi, di chi ha perso la vita compiendo un balzo verso la possibilità di futuro violentemente negato in patria, qui ritornano come presenze mediante i brandelli di vite a noi ignote, e che non avremo mai la possibilità di incontrare.
La mostra si fa monumento funebre, e riporta lo sguardo a una ferita aperta che non ha ancora trovato cura”. Tiziana e Isabella Pers
– “Le persone riescono a rendersi conto dell’entità dei fatti solo vivendoli in prima persona. In questo lavoro trovo buona la scelta di non estetizzare e/o manipolare troppo il soggetto se non attraverso il filtro fotografico e una parziale , mi pare, manipolazione degli oggetti trovati. Immagino che trovarsi nel luogo della tragedia pochi giorni dopo il fatto, sia stato emotivamente e intimamente trans-formativo per l’artista e spero che di questo riesca a farci sentire l’eco. Il concept del video mi piace molto perché semplice, profondo e ironico. Inoltre il fondo antifascista sul quale l’idea della proposta si basa mi pare SEMPRE necessario”. Barbara Fragogna
– “Se dai troppa eco alla tragedia, togli a chi guarda la possibilità di rielaborare ciò che vede. Di fronte al naufragio l’oggetto qui viene trasposto in opere sintetiche, prive del superfluo”. Penzo+Fiore
I progetti selezionati hanno interpretato uno dei concetti fondamentali che stanno alla base di Sistema3:
il pieno sviluppo della persona umana (art. 3 Costituzione Italiana), tema interpretato in relazione alla crescita personale, sociale, civica, lavorativa del cittadino inteso come soggetto di una rete di tensioni in grado di stimolarne o, al contrario, inibirne la realizzazione.
La call si è rivolta a curatori o collettivi di artisti in grado di interpretare la proposta attraverso percorsi espositivi significativi e adeguati al contesto. Il titolo della call “Arcipelaghi” nasce da un’opera relazionale degli ideatori del progetto, Penzo+Fiore, durante la quale venivano messi in dialogo il politico Fausto Bertinotti e il critico d’arte Pietro Gaglianò. Alla domanda su che fine avesse fatto il “quarto stato” nell’epoca contemporanea e la sua capacità di organizzarsi in movimento omogeneo, Bertinotti ha configurato l’idea di arcipelaghi, emersioni di isole affini tra loro e in rapporto di reciproco scambio, che portano avanti un orizzonte comune di buone pratiche, virtuose e protese al futuro, seppure in luoghi spazialmente distanti.
Sistema3, nascendo come ponte tra spazi di diversa tipologia ma profondamente connessi all’identità del territorio (una villa veneta, una fornace di Murano, una città ideale ad Alvisopoli), si pone come obiettivo quello di legare buone pratiche e possibili volani artistici ed economici, nati dall’identità creativa dei propri membri.
I due progetti vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da: Rebecca Agnes, Nico Angiuli, Alvise Bittente, Gino Blanc, Andrea Contin, Barbara Fragogna, Sandra Hauser, Benedetta Panisson, Penzo+Fiore, Isabella Pers, Tiziana Pers, Alessandro Sambini, Michele Tajariol.